Dove si butta il polistirolo?

Il polistirolo è uno imballaggio, la sua caretteristica principale è la capacità di assorbire gli urti e allo stesso tempo la sua leggerezza lo ha reso diffuso come soluzione effiace ed economica per spedire oggetti senza incidere troppo nelle spese di trasporto.

La diffusione di questo materiale aumenta esponenzialmente con l’aumento dei volumi di prodotti venduti online, infatti dalla lavatrice ai mobili, dal computer a prodotti fragili abbiamo bisogno di preservare il prodotto in tutte le fasi di trasporto, la garanzia che non venga danneggiato è essenziale.

Una volta giunto a destinazione nella fretta spesso mischiamo i rifiuti, polistirolo, nastro adesivo, reggette inserendoli nello stesso sacco pensando che siano scarti da inserire nell’indifferenziato/secco, invece possiamo recuperare e portare al riciclo il polistirolo.

Se in un comune è attiva la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in plastica anche ai rifiuti di imballaggio provenienti da attività economiche industriali, artigianali, commerciali e dei servizi, è opportuno separare i seguenti imballaggi, il film d’imballaggio in polietilene (con esclusione degli shoppers e degli imballaggi secondari per bottiglie di acqua minerale/bibite), gli imballaggi in polistirolo espanso (con esclusione delle vaschette per alimenti, imballi di piccoli elettrodomestici) e reggette, big-bags e pallets di plastica. 

Anche le vaschette del gelato o che contengono alimentari vengono riciclate solo se non ci sono residui rilevanti, potreste lavarle ma per comodità è meglio buttare il contenitore nell’indifferenziato. Se dovessero raccogliere troppe confezioni sporche i costi per il riciclo aumentano gravando sulla collettività in quanto il comune non riceverebbe un compenso adeguato dalle convenzioni con i consorzi.

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